giovedì 25 gennaio 2018

[RECENSIONE] Story, di R. McKee


Che cos’è una sceneggiatura cinematografica (e televisiva)?
Alcuni risponderebbero che la sceneggiatura è il film sulla carta. Vero, ma ad uno sguardo più attento si scoprirebbe che è molto di più.
Una sceneggiatura, prima di essere un film stampato, non è nient’altro che una Storia. E una Storia, a sua volta, è un insieme di componenti drammaturgiche che hanno il compito di raccontare alcuni momenti della vita dei personaggi che si muovono al suo interno.


Da questo presupposto parte il libro Story - Contenuti, struttura, stile, principi della Sceneggiatura e per l’arte di scrivere storie di Robert McKee, edito da Omero Editore, un viaggio attraverso i principi fondamentali della scrittura per lo schermo, senza proporre regole ma descrivendo una serie di principi grazie ai quali si può comporre, tassello dopo tassello, una sceneggiatura solida e lontana dai cliché narrativi.

Partendo da quelle che sono le definizioni fondamentali (il beat, la scena, la sequenza), McKee ci accompagna -attraverso esempi precisi e riferimenti a pellicole pluripremiate- verso la stesura di quella che sarà la prima stesura della nostra sceneggiatura, ponendo una particolare attenzione alla struttura in tre atti già codificata da Syd Field nei suoi libri sulla scrittura cinematografica. Ma non solo: il libro illustra anche i diversi modi per caratterizzare i personaggi, prendendo esempi a piene mani dai film più premiati (Casablanca, Chinatown, per citarne solo due) e spiegando non solo le scene che funzionano ma anche il perchè funzionano.
Aprendo con un’introduzione generale sulle Storie e la loro “classificazione”, passando per la struttura delle stesse fino ad arrivare alle singole scene ed alle loro componenti, l’autore propone una chiara ed esaustiva disamina sul lavoro che viene prima della scrittura della sceneggiatura vera e propria, offrendo anche un elenco di problemi che si possono presentare allo sceneggiatore al lavoro e le relative soluzioni.

Un libro consigliato a chi si avvicina all’arte della narrazione per il grande schermo ma anche a chi vuole integrare il processo creativo che porta alla scrittura di una grande Storia.

Una curiosità: il personaggio di Robert McKee appare nel film Il ladro di orchidee (2002) di Spike Jonze mentre tiene dei seminari per sceneggiatori, attività che il vero McKee svolge nella vita reale.

articolo a cura di Samuele Zenone

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